
Cos’è l’acido salicilico?
L’acido salicilico, noto anche come acido 2-idrossibenzoico o acido o-idrossibenzoico, è un composto aromatico con formula C7H6O3. È un solido cristallino incolore e inodore che si trova naturalmente in molte piante, principalmente come esteri.
Le prove del suo uso medicinale risalgono all’antica Grecia. Circa 2400 anni fa, Ippocrate prescriveva decotti di corteccia di salice per curare febbre e dolore. Questo effetto terapeutico può essere attribuito all’acido salicilico, il principio attivo della corteccia di salice.
La biosintesi dell’acido salicilico nelle piante avviene attraverso la deaminazione della fenilalanina in acido trans-cinnamico, che viene ulteriormente idrolizzato e ossidato al carbonio beta per produrre acido salicilico.
Gli esteri salicilici sono abbondanti in vari generi di piante, tra cui Salix (salice), Spiraea (olmaria) e Gaultheria (gaultheria). Ad esempio, il salicilato di metile, un derivato dell’acido salicilico, è presente in alte concentrazioni come glucoside nella corteccia di betulla, in alcune specie di Spiraea e nelle foglie di gaultheria.
L’acido salicilico fu isolato per la prima volta nel 1838 da R. Piria trattando la salicilaldeide (derivata dall’olmaria) con idrossido di potassio. Sei anni dopo, C. Cahours, un chimico francese, ottenne l’acido salicilico idrolizzando il salicilato di metile.
La produzione di acido salicilico fu realizzata nel 1874 da H. Kolbe, un chimico tedesco, tramite carbossilazione del fenossido di sodio, un processo impiegato ancora oggi.
L’acido salicilico e i suoi derivati sono importanti in vari settori industriali. Servono principalmente come precursori per la sintesi di prodotti farmaceutici, coloranti, agrochimici e prodotti di profumeria.
Sommario
1. Proprietà fisiche dell’acido salicilico
L’acido salicilico è un acido o-idrossicarbossilico aromatico che presenta legami idrogeno intramolecolari. Questo, in contrasto con i suoi isomeri meta e para, aumenta la sua volatilità del vapore e la tendenza alla sublimazione. Inoltre, l’acidità dell’acido salicilico è significativamente più alta rispetto all’acido 3-idrossibenzoico (isomero meta) e all’acido 4-idrossibenzoico (isomero para).
Le importanti proprietà fisiche dell’acido salicilico sono elencate nella Tabella 1.
Proprietà | Valore |
---|---|
Numero CAS | 69-72-7 |
Formula | C7H6O3 |
Massa molare | 138,12 g/mol |
Struttura cristallina | Aghi incolori (acqua) o prismi monoclini (etanolo) |
Fusione Punto | 159 °C |
Sublimazione | Inizia a 76 °C |
Punto di infiammabilità (vaso chiuso) | 157 °C |
Calore di sublimazione | 81,8 kJ/mol |
Densità | 1,443 |
Costanti di dissociazione | K₁ = 1,05 × 10-3 K₂ = 4,0 × 10-14 (19 °C) |
Pressione di vapore | 1,66 mbar (110 °C) 19,3 mbar (150 °C) |
Solubilità | |
Solvente | Solubilità |
Metanolo | 38,46 g/100 g (21 °C) |
Etanolo | 34,87 g/100 g (21 °C) |
Cloroformio | 1,55 g/100 g (30 °C) |
Benzene | 1,00 g/100 g (30 °C) |
Etere dietilico | 23,4 g/100 mL (17 °C) |
Acetone | 31,3 g/100 mL (23 °C) |
Ammoniaca | Estremamente solubile |
Anidride solforosa liquida | Insolubile |
La solubilità dell’acido salicilico in acqua dipende dalla temperatura, come mostrato nella Tabella 2.
Temperatura (°C) | Solubilità (g/L) |
---|---|
0 | 0,8 |
10 | 1,2 |
20 | 1,8 |
40 | 3,7 |
60 | 8,2 |
80 | 20,5 |